Da Stonehenge alla City, una storia millenaria

Garethwiscombe, CC BY 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by/2.0, via Wikimedia Commons

Una storia antica circonda il Regno Unito e l’Inghilterra. Una storia le cui prime testimonianze sono fatte risalire a circa 780000 anni fa, mentre le ossa più umane più antiche risalgono a 500000 anni fa. I primi insediamenti umani moderni risalgono, invece, al periodo Paleolitico Superiore, ma insediamenti umani permanenti sono relativamente recenti e risalgono a 6mila anni fa. Insomma, un bel biglietto da visita storico che oggi utilizzando la stampa online potrebbe essere stampato velocemente e sarebbe in grado di far conoscere le principali caratteristiche di una terra antica e ricca di storia.
Una storia che comprende anche celebri monumenti del neolitico come il misterioso Stonehenge che ancora oggi è lì a testimoniare un periodo millenario nel quale probabilmente s’intrecciano anche aspetti religiosi e mistici. Un sito analogo è quello di Avebury nella contea dello Wiltshire.

I Romani

I Romani arrivarono in quella che allora era nota con il nome di Britannia nel 43 d.C. quando Imperatore era Claudio. La Britannia successivamente verrà incorporata nell’Impero romano come provincia di Britannia. Ci furono tribù che cercarono di resistere a questo processo, come i Catuvellauni. Ma prevalse la cultura greco-romana: venne introdotto il diritto rimano e architetture caratterizzanti come gli acquedotti, le reti fognarie.

Quando i romani si ritirarono dalla regione la Britannia venne invasa da diversi popoli del nord europa. Seguì un lungo periodo di instabilità e lotte cruente fino al 1042 quando Edoardo il confessore stabilì la dinastia reale.

I Plantageneti ereditarono il trono inglese con Enrico II e regnarono per tre secoli. Nel XIV secolo esplose la guerra dei cent’anni per l’eredità al trono fra Plantageneti e Valois, mentre al termine della guerra delle due rose fra York e Lancaster gli York presero il potere ma la conclusione della guerra vide questi perdere il trono a favore dei Tudor, un ramo dei Lancaster.

I Tudor

La dinastia Tudor viene quindi iniziata da Enrico VII che rilanciò il Paese anche dal punto di vista economico con supporto alle attività dell’epoca come l’industria della lana. In questo periodo ci fu anche la Riforma con la quale Enrico VII ruppe con la chiesa cattolica. La dinastia dei Tudor tuttora è al trono.

La lingua inglese

La lingua inglese è considerata la lingua più parlata al mondo per numero di parlanti totali.

Secondo stime recenti si tratta di una lingua parlata da 1452 miliardi di parlanti totali. Dopo il cinese e lo spagnolo, l’inglese è la lingua con il maggior numero di parlanti madrelingua. Si tratta, quindi, di una lingua utilizzata per comunicare a livello globale sia per rapporti commerciali, finanziari, ma anche come vera e propria lingua universale per mettere in collegamento le culture più svariate.

Da un punto di vista filologico l’inglese è una lingua indoeuropea che si lega al ramo occidentale delle lingue germaniche alla pari della lingua olandese, del tedesco e del frisone.

Un’analisi più dettagliata della lingua ci permette di affermare che da un punto di vista lessicale è una lingua ricca di termini di origine non germanica, ad esempio latini. Ma possiamo dire che la lingua inglese si sia comunque sviluppata come un idioma di carattere germanico. Una delle caratteristiche più evidenti del lessico inglese è la quantità di coppie di sinonimi. uno di origine germanica e uno di origine latina, per esempio: freedom e liberty, pig e pork, spear e lance, first e prime, opening e aperture, surname e family name.

Per le sue caratteristiche, dinamiche, la lingua inglese è quella più eclettica e aperta all’ingresso di nuovi vocaboli di origine straniera. Questo perché per il suo ampio utilizzo come lingua franca mondiale e grazie anche alla semplificazione della sua grammatica nella quale declinazioni e desinenze di verbi e sostantivi.